L’ex Convitto Palmieri a Lecce, sede della Biblioteca provinciale, è pronto ad aprire le porte ad un evento scientifico e divulgativo internazionale che accoglierà oltre cento giovani studiosi e ricercatori.

Partirà mercoledì 5 luglio e si concluderà nel pomeriggio di venerdì 7 luglio, precisamente nella Sala Teatrino dello storico complesso culturale, il convegno scientifico internazionale sulla “Plasmonica 2017” e sulle sue molteplici applicazioni. La Plasmonica rappresenta una delle discipline principali all’interno della cosiddetta nano-ottica, cioè dello studio dell’interazione tra la luce visibile e la materia nanostrutturata.

Il Convegno è organizzato, in collaborazione e con il patrocinio della Provincia di Lecce, dall’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi e dall’Istituto Nanotec, entrambi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Italiano di Tecnologia(IIT), tutti collocati nel Campus Universitario Ecotekne di Lecce. Tali Istituti, nella loro attività, hanno sviluppato negli ultimi anni una linea di ricerca di carattere estremamente attuale legata alla fotonica e alle sue applicazioni, che ha posto i loro gruppi di lavoro come punto di riferimento a carattere nazionale. Accanto all’evento anche la Siof (Società italiana di ottica e fotonica), l’Università del Salento e la Regione Puglia.

Il workshop annuale approda a Lecce per la sua quinta edizione, per la prima volta nell’Italia meridionale, dopo aver fatto tappa a Milano, Roma, Padova e Genova.

Il campo di ricerca intorno al quale ruota il convegno è quello dello studio di fenomeni associati a nanoantenne ottiche realizzate con strutture metalliche di dimensioni nanometriche (1 – 500 nm), che permettono di amplificare i campi elettromagnetici di diversi ordini di grandezza e di confinarli su regioni nanometriche (hot spots).

L’interesse per lo studio di queste nanoantenne è legato soprattutto alle loro molteplici applicazioni in campo sensoristico, medico, terapeutico e diagnostico, nei settori delle telecomunicazioni, del controllo di qualità della produzione industriale ed agricola, del monitoraggio ambientale e nella sicurezza (rivelazione di molecole di tracce di esplosivi). L’interesse nella plasmonica è tuttavia più ampio, date le sue applicazioni anche in settori quali il fotovoltaico, il bioimaging, la biofisica, l’esplorazione spaziale, la terapia termica ed altro ancora.

In particolare, nel campo della nanomedicina, le nanoparticelle d’oro vengono infatti impiegate nella lotta al cancro tramite la tecnica di fototerapia, che sfrutta l’intenso assorbimento luminoso dei colloidi d’oro. Tali nanoparticelle, considerate chimicamente e biologicamente inerti, opportunamente funzionalizzate per riconoscere recettori presenti solo nei tessuti patologici, tendono ad accumularsi nei tessuti malati. Assorbendo energia luminosa e convertendola in energia termica, possono così distruggere le cellule malate semplicemente riscaldandole. Un’altra interessante applicazione di interesse ambientale è l’utilizzo di nanopartice… Continua a leggere
[21:32, 7/7/2017] Lillino Prisco: Dr. Roberto Tricarico dell’Università di Napoli “Federico II” con la migliore presentazione orale dal titolo”
Material-independent modes for electromagnetic scattering from
nanoparticles

 Dr. Ciano Chiara del dipartimento di fisica università di roma “La Sapienza” con la migliore presentazione Poster dal titolo
 Nano-infrared photo-expansion spectroscopy of phonon-polaritons in few-layer h-BN